Negli Hospice Bentivoglio, Bellaria e Casalecchio operano le nostre équipe multidisciplinari formate da medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi e operatori socio-sanitari che si prendono cura dei pazienti e dei loro familiari. I percorsi di accompagnamento e gli interventi terapeutici sono personalizzati e costruiti su misura, integrandosi con i ritmi di vita e le abitudini dei pazienti per garantire loro un’assistenza concreta e costante nel pieno rispetto della dignità della persona.
Ai pazienti in fase avanzata e progressiva di malattia
Quando l’autonomia personale è compromessa.
Quando le famiglie non possono farsi carico di un’assistenza domiciliare efficace.
Ai pazienti che necessitano un ambiente dedicato
Per chi vive in condizioni ambientali critiche o di parziale solitudine.
Per chi ha la necessità di condividere il proprio percorso in un ambiente di comunità.
Le cure palliative hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita della persona, attraverso un’attiva presa in carico globale del paziente e dei suoi bisogni complessi. Affiancano le terapie specifiche, controllano i sintomi e supportano il paziente e la sua famiglia per tutto il decorso della malattia, attuando interventi terapeutici volti a rispondere a un sistema di bisogni che comprende non solo la sfera clinica, ma anche quella psicosociale e spirituale. Le cure palliative sono inserite in un processo di integrazione precoce che coinvolge gli specialisti dei diversi nodi assistenziali e permette un’azione puntuale, una continuità di cura e un approccio comunicativo di apertura e ascolto che incidono positivamente e profondamente sull’equilibrio della persona.
Una paziente
Ogni persona è unica nel suo percorso di vita e di malattia e unici sono anche l’assistenza e i servizi a disposizione nei nostri Hospice. I pazienti possono scegliere e personalizzare i servizi a seconda dei propri gusti e bisogni, come se fossero a casa propria: lo spazio della camera, gli orari di visita dei familiari, la routine di cura, dall’orario della sveglia a quello della fisioterapia.
Sempre presenti e a disposizione dei pazienti con bisogni specifici.
I pazienti possono portare in Hospice il proprio animale domestico. La gestione in struttura è affidata al paziente o ai familiari.
I familiari dei pazienti possono usufruire di un’assistenza psicologica dedicata per affrontare il lutto.
Scopri tutti i dettagli dei nostri servizi di assistenza residenziale.
Équipe
Figure multiprofessionali specializzate che collaborano a un piano di cura condiviso e considerano al persona nella sua globalità.
Per accedere in Hospice occorre che il Medico di Medicina Generale o il Medico Specialista invii la richiesta di valutazione pre-ricovero.
Il percorso del paziente inizia dal momento dell’accoglienza, con l’accompagnamento di un nostro operatore che, dopo un breve colloquio, fornisce tutti i materiali di orientamento utili durante il periodo di assistenza residenziale presso uno dei tre Hospice.
Il periodo di residenza varia a seconda delle necessità del paziente e della sua famiglia. Durante la permanenza in Hospice, lo staff garantisce un intervento puntuale e concreto nella gestione della malattia. Se i sintomi migliorano e le condizioni generali lo permettono, il paziente può rientrare a casa in “dimissioni protette”. In caso di dimissioni protette, l’Hospice si occupa di attivare i servizi di assistenza domiciliare necessari e di fornire eventuali presidi medico-chirurgici. Da quel momento il paziente può essere nuovamente accolto in Hospice, senza lista d’attesa.
Le nostre strutture
Come posso accedere alle cure in Hospice?
Per l’accesso all’Hospice è necessario che il Medico di Medicina Generale o il Medico Ospedaliero invii la richiesta di valutazione pre-ricovero (SCARICA IL DOCUMENTO) al referente della Rete delle Cure Palliative dell’AUSL, al numero di fax oppure all’indirizzo e-mail.
curepalliative.rete@ausl.bologna.it
051 4966150
La richiesta viene valutata dal referente della Rete delle Cure Palliative che decide l’inserimento del paziente nella lista d’attesa unica provinciale. Il paziente e il familiare di riferimento sono quindi invitati in Hospice per un colloquio con il responsabile della lista d’attesa che raccoglie i bisogni globali e spiega le modalità assistenziali assicurate in Hospice.
Come avviene il ricovero?
Se il paziente proviene da domicilio
Il Medico di Medicina Generale (MMG) valuta l’impossibilità di proseguire l’assistenza al paziente presso il domicilio, nelle forme attuabili con la collaborazione del distretto dell’USL di appartenenza.
Il Medico Palliativista Territoriale valuta l’impossibilità di proseguire l’assistenza al paziente presso il domicilio, nelle forme attuabili con la collaborazione del distretto dell’USL di appartenenza e si rapporta con l’MMG.
Se il paziente proviene da una struttura ospedaliera dell’Azienda USL di Bologna
Il medico di reparto invia informativa al MMG (tramite lettera o telefonata) e successivamente invia al Responsabile della Rete delle Cure Palliative dell’AUSL la richiesta di valutazione per il ricovero, il quale provvederà a effettuare la valutazione entro 48 ore.
Se il paziente proviene da una struttura ospedaliera di Aziende USL fuori Provincia o fuori Regione
L’iter per il ricovero è sovrapponibile a quello esposto nella procedura standard. Per i Pazienti residenti e domiciliati in altre AUSL si richiede l’impegnativa del Medico di Medicina Generale della propria AUSL. In questo caso, infatti, il paziente sarà inserito in una lista d’attesa separata dalla lista Aziendale. L’Hospice, al momento del ricovero, invia notifica all’Azienda USL di appartenenza del paziente.
Che cosa accade se i posti in Hospice sono tutti occupati?
Se i posti letto risultano tutti occupati si crea una lista d’attesa unica provinciale per il ricovero in Hospice. In essa rientrano i nominativi dei pazienti aventi diritto in base al criterio cronologico. I criteri di eleggibilità sono sempre rispettati, ma risulta determinante la complessità della situazione clinica. In ogni caso, a parità di complessità di condizione clinica, viene tutelato:
Come avvengono le dimissioni?
Le dimissioni sono sempre “protette”. Questo significa che l’hospice si occupa di attivare i servizi di assistenza domiciliare necessari e di fornire eventuali presidi medico-chirurgici.
Quando le condizioni lo permettono, il paziente può dunque essere dimesso per tornare al proprio domicilio o per essere trasferito in altre strutture sanitarie e/o assistenziali della rete assistenziale integrata di Cure Palliative.
Le dimissioni sono sempre pianificate con, il paziente, i familiari l’MMG e il Servizio Infermieristico Domiciliare dell’Azienda USL o il Servizio Infermieristico delle Associazioni di Volontariato deputati all’assistenza domiciliare. È responsabilità dell’MMG fornire all’Azienda USL e alle Associazioni tutte le informazioni cliniche riguardanti le terapie in corso e i presidi medici necessari, in modo da proseguire il programma terapeutico/assistenziale.
Al momento delle dimissioni viene consegnata una lettera di dimissioni che contiene:
Il personale sanitario medico e di assistenza dell’Hospice resta a disposizione del paziente e dei familiari anche dopo la dimissione, per consigli telefonici, in particolare in quelle fasce orarie non coperte dal Servizio Infermieristico domiciliare dell’USL e dall’MMG di riferimento.
Fondazione Hospice Seràgnoli
Per informazioni e comunicazioni: